Napoli Sotterranea

Napoli è una città ricca di storia, e il suo sottosuolo ne conserva alcune delle testimonianze più affascinanti. Uno degli accessi meno noti ma estremamente suggestivi a Napoli Sotterranea si trova nei pressi di Piazza Cavour, uno snodo centrale tra il centro storico e la collina del Museo Nazionale. L’accesso di Piazza Cavour conduce a una rete di cunicoli, cisterne e cavità scavate nel tufo che risalgono all’epoca greco-romana. In particolare, queste cavità facevano parte dell’antico sistema di acquedotti che riforniva la città con l’acqua proveniente dalle sorgenti del Serino. Con il tempo, questi spazi sono stati riutilizzati per vari scopi, tra cui rifugi antiaerei durante la Seconda Guerra Mondiale. Scendendo nel sottosuolo, si viene avvolti da un’atmosfera surreale: stretti passaggi, immense cisterne ormai asciutte, graffiti lasciati dai rifugiati durante i bombardamenti e tracce di antiche costruzioni. In alcuni tratti, il percorso è illuminato da fioche luci che esaltano le pareti di tufo giallo, creando un’atmosfera suggestiva. Uno degli aspetti più affascinanti di questa Napoli sotterranea è il suo legame con la vita della città in superficie: ciò che oggi appare come un affascinante labirinto di grotte e cunicoli era un tempo un’infrastruttura vitale per la vita quotidiana dei napoletani. L’accesso più conosciuto a Napoli Sotterranea si trova in Piazza San Gaetano, ma è possibile esplorare anche altre diramazioni a partire da Piazza Cavour, grazie ad associazioni che organizzano visite guidate.

                   

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